Il Castello di Celano

Il Castello di Celano, o Piccolomini, si trova nel territorio aquilano vicino alla pianura del Fucino, ed è uno dei più imponenti della regione.

La sua storia comincia nel XIV secolo, quando il conte di Celano, Pietro Berardi, ne commissiona l’edificazione nel luogo in cui già più di un secolo prima erano state edificate delle fortificazioni da Federico II di Svevia.

Il Castello di Celano fu costruito in epoche successive, e se l'impianto originale e il giardino sono attribuibili al governo di Pietro di Celano, i torrioni semicilindrici e il piano nobile del castello risalgono ad un epoca successiva e all’opera di Lionello Acclozamora, conte di Bari e marito della nipote di Pietro.

Antonio Todeschini Piccolomini riprese l’ampliamento del Castello di Celano a partire dal 1463, anno in cui cominciò il suo governo sul territorio circostante, modificandone l’estetica per renderlo una vera e propria residenza fortificata.

Dopo varie e alternate vicende in cui si susseguirono diverse famiglie nel possesso del Castello di Celano, il terribile terremoto del 1915 compromise l’edificio, che fu restaurato solo nel 1938 e finito negli anni Sessanta.

Il Castello può essere varcato con un doppio ingresso, posizionato nell’area a sud est dell’edificio, l’uno con un ponte levatoio e l’altro con un caratteristico arco ogivale decorato.

Al suo interno si può oggi visitare il Museo d’arte Sacra della Marsica, formato da 11 sale espositive in cui si possono ammirare importanti opere d’arte, suddivise fra pitture, sculture, oreficeria e paramenti sacri.

Il Museo è compreso nel sistema museale telematico dei Musei d’Abruzzo, ed è stato inaugurato nel 1992, e comprende opere precedentemente esposte in altri due importanti musei, il Museo Nazionale di L'Aquila e il Museo di Palazzo Venezia di Roma.