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Situato in provincia di Teramo, nell’estremo nord della regione Abruzzo, il paesino di Civitella del Tronto conta poco meno di seimila abitanti. Dal punto di vista strettamente geografico il paese si trova in Val Vibrata, nell’area dei monti della Laga. La sua particolare posizione geografica, lontana dalle logiche dell’urbanizzazione e dell’industrializzazione, ha fatto sì che Civitella entrasse a far parte del Club dei borghi più belli d’Italia, un club che include tutti quei borghi che vengono ritenuti luoghi d’interesse storico, artistico, culturale e che ha l’obiettivo di salvaguardarne l’integrità ed il valore soprattutto nei confronti di un’industria turistica che spesso sacrifica la vivibilità e la qualità dei luoghi in nome di un’urbanizzazione orientata alla gestione di grandi flussi di visitatori che nasconde in primo luogo un interesse di tipo economico.
Nonostante le prime testimonianze della presenza umana nella zona risalgano al periodo tardo paleolitico e neolitico, il borgo di Civitella come lo possiamo apprezzare ed ammirare oggi risale al periodo altomedievale, e per la precisione al X-XI secolo. Erano quelli i secoli del feudalesimo e delle cosiddette città “incastellate”, cioè appartenenti a feudatari e fortificate a scopo difensivo. L’assetto difensivo della cittadina rimase tale anche nei secoli successivi dopo la fine del feudalesimo. Con l’avvento del regno di Napoli e del periodo angioino, divenne subito evidente il ruolo strategico che Civitella rivestiva, in quanto situata sul confine tra tale regno e lo stato pontificio. Entrata a far parte del Regno delle Due Sicilie nel 1816 dopo il congresso di Vienna, Civitella resterà in mani borboniche fino al 1860, ovvero fino all’avvento del Regno D’Italia. A seguito della caduta di Gaeta e dell’avvento del Regno d’Italia, Civitella del Tronto sarà l’ultima roccaforte borbonica a cadere in mano sabauda, per la precisione il 20 marzo 1861.
Essendo nata come città incasellata ed avendo successivamente rivestito un ruolo di primaria importanza nelle vicende che condurranno all’unità d’Italia, è evidente che Civitella del Tronto offra ai suoi visitatori la vista di una fortezza militare di sicuro interesse. La fortezza di Civitella è infatti un’opera di ingegneria militare e difensiva decisamente notevole. Edificata durante il periodo altomedievale, la fortezza venne successivamente rimaneggiata ed ampliata dagli spagnoli. Dopo la caduta sotto il dominio sabaudo, la fortezza verrà restaurata nel pieno rispetto delle sue caratteristiche originarie.
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Berardo Varani
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