L'Abruzzo - Il Territorio

I trabocchi

La zona dei trabocchi include quel tratto della provincia di Chieti che si affaccia sulla costa adriatica ed una una serie di comuni più a sud, quali Francavilla al Mare, Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo. I trabocchi sono tipiche costruzioni a palafitta costruite dagli antichi pescatori presumibilmente in epoca medievale lungo la costa ed oggi inutilizzate. Ciascuna palafitta si compone di una piattaforma coperta dalla quale si dipartono una serie di argani che sostengono le reti da pesca. Circa le origini dei trabocchi, si ritiene che gli antichi pescatori abbiano approfittato della morfologia della costa per “inventare” una tipologia di pesca che consentisse loro di non recarsi in mare aperto. Nonostante oggi non vengano più utilizzati, i trabocchi segnano profondamente l’aspetto del territorio in cui si trovano e lo caratterizzano ponendosi come vero e proprio segno distintivo di questa zona unica al mondo.

I borghi

In Abruzzo vi sono ben diciassette borghi appartenenti al noto “Club dei Borghi più belli d’Italia”, un club avente l’obiettivo di valorizzare e difendere il patrimonio artistico, urbanistico e culturale dei piccoli paesi d’Italia, e di veicolare verso di essi molti flussi turistici che altrimenti - per scarsa informazione e promozione - si dirigerebbero altrove. Veicolare i flussi turistici verso queste mete consente anche di far gravitare attorno ad esse somme di denaro da investire poi nel restauro e nella conservazione di monumenti, strade, opere d’arte. I borghi d’Abruzzo appartenenti al club sono: Anversa degli Abruzzi (AQ), Bugnara (AQ), Castel del Monte (AQ), Castelli (TE), Civitella del Tronto (TE), Guardiagrele (CH), Introdacqua (AQ), Navelli (AQ), Pacentro (AQ), Pescocostanzo (AQ), Pettorano sul Gizio (AQ), Pietracamela (TE), Rocca San Giovanni (CH), Santo Stefano di Sessanio (AQ), Scanno (AQ), Tagliacozzo (AQ), Villalago (AQ).