Santuario della Madonna dello Splendore

Il Santuario dello Splendore, fu abitato prima dai celestini e in seguito dai cappuccini, grazie al contributo dei quali il santuario è stato ingrandito fino ad arrivare alla struttura attuale.

Il Santuario della Madonna dello Splendore è stato edificato nel territorio di Giulianova proprio nel luogo in cui cinque secoli fa la Beata Vergine apparve ad un contadino della zona: da allora il luogo fu metà di numerose visite di devoti e fedeli che si recavano a pregare nel luogo dell’apparizione.

La Vergine apparve al devoto contadino nel luogo in cui oggi si trova la fonte del Santuario, nella quale i fedeli si bagnano per ricevere la benedizione e l’intercessione della Beata Vergine.

Il Santuario è rimasto proprietà dei Celestini fino al XIX secolo: i padri infatti abitavano la piccola chiesa che si trova accanto al Santuario, fino a quando la legge del 1807 sulla soppressione degli ordini religiosi basati sulla Regola di San Benedetto e San Bernardo costrinse i religiosi ad abbandonare il santuario, lasciandone la custodia ad autorità civili e ad alcuni cappuccini che si occuparono di conservare il Santuario e ampliarlo, edificando nuove stanze nel convento e ampliandone la sagrestia.

La chiesa così come si presenta oggi, con la pianta a croce latina, i tre altari, il coro e il porticato, risale agli anni fra il 1937 e il 1959, ed è stata costruita grazie alle offerte e alla devozione dei fedeli che ogni anno si recano numerosi al Santuario della Madonna dello Splendore.

Dalla spiaggia di Giulianova fino al Santuario si snoda il percorso della via Crucis in cui le quattordici stazioni sono segnate dalle opere d’arte dello scultore Ubaldo Ferretti.

Il 22 aprile di ogni anno, in memoria dell’apparizione della Vergine al contadino nel lontano 1557, viene celebrata la Festa della Madonna, un momento molto importante per tutto il territorio di Giulianova, di spiritualità e rinnovata fede nella Madonna dello Splendore.